I Principi Terapeutici della Magnetoterapia - Le Apparecchiature

Senza considerare magneti permanenti (fissati a braccialetti o sotto forma di cerotti acquistabili nei grandi magazzini), che non hanno nessuna base sperimentale e clinica, attualmente esistono due tipi di apparecchi:

• Apparecchi produttori di campi magnetici a bassa frequenza, indotti da correnti di tipo sinusoidale o impulsata.

• Apparecchi di elettromagnetoterapia ad alta frequenza.

Svariate sono le forme (elettrodi a contatto, bobine fisse e mobili, schede prefissate, etc.) e diverse le teorie sui meccanismi di azione (orientamento molecolare, modificazioni della permeabilità molecolare, etc.); basandoci sull’esperienza clinica nostra e di altre Scuole, e su alcune ricerche sperimentali di Marinozzi e Coll., possiamo così tratteggiare le attuali indicazioni:

• osteoporosi

• coxoatrosi

• herpes zoster

• spondiloartrite anchilopoietica

• edemi post-traumatici

• psoriasi

• ulcere da decubito

• broncopneumopatie croniche

• neuropatie periferiche

Il tempo di applicazione non dovrebbe essere inferiore ai 30’ sino ad arrivare anche a durate molto lunghe.

Le controindicazioni sono limitate ai portatori di pacemaker ed ai versamenti ematici.

La magnetoterapia è una forma di fisioterapia che utilizza l’energia elettromagnetica, stimolando la rigenerazione dei tessuti.

L’Equipe del Centro Ricerche Mediche

Le informazioni riportate non sostituiscono alcun consiglio o parere medico.

 

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