I campi in cui la terapia TENS viene consigliata da molti esperti sono molti. E’ spesso indicata per trattare problematiche come cervicalgia, tendinopatie, dolori reumatici, sciatalgie, lombalgie, dorsalgie e così via.

Molte di queste patologie hanno in comune un sintomo: IL DOLORE.

Si ritiene infatti che la TENS infatti, induca la riduzione dei sintomi dolorosi. Ma come funziona il meccanismo?

La teoria di Melzack e Wall

Ronald Melzack e Patrick Wall formularono per la prima volta questa la teoria del “gate control” o “chiusura del cancello” nel 1962.

E proprio questa teoria potrebbe spiegare il meccanismo attraverso il quale la terapia TENS, chiuda il cancello alla trasmissione del dolore.

Si ritiene che la TENS, infatti, produca l’eccitazione selettiva delle fibre nervose di grosso calibro con conseguente inibizione dei neuroni spinali che sono coinvolti nella trasmissione dolorosa (teoria del Gate Control).

Con la “chiusura del cancello” si ostruisce il passo all’informazione “dolore”, che in questo modo arriva attutita al cervello. Quando il meccanismo teorizzato dalla teoria del cancello, l’effetto antidolorifico è piuttosto rapido.

Quali sono le controindicazioni?

Anche se la TENS non presenta particolari controindicazioni, o effetti collaterali, è pur sempre una terapia che va studiata e applicata sotto controllo di un professionista del settore. (Nel campo della salute il fai da te è pericoloso e questo blog non può e non deve essere considerato una fonte di consigli medici, ma solo informativo, e dunque consulta sempre il tuo fisioterapista o il tuo medico prima di decidere se questa terapia fa per te!)

Ci sono poi particolari condizioni cliniche, per esempio, che rendono sconsigliata la terapia TENS, come nel caso di chi porta stimolatori cardiaci, le donne in stato di gravidanza o allattamento e soggetti con turbe del ritmo cardiaco, per menzionarne solo alcune.

E’ importante fare attenzione anche a dove si posizionano gli elettrodi: mai sopra ferite e piaghe o zone di alterata sensibilità o nella parte anteriore del collo (per evitare uno spasmo laringeo).

Se vuoi avere ulteriori informazioni sulla terapia TENS e le sue applicazioni, sentiti libero di contattarci.

L’Equipe del Centro Ricerche Mediche

Le informazioni riportate non sostituiscono alcun consiglio o parere medico.

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